Alla sua terza partecipazione al Roma Bar Show, D&C Spa ha mantenuto lo stesso spazio espositivo ma lo ha rinnovato completamente: dalle grafiche ispirate ai borghi italiani alle mongolfiere – simbolo di viaggi, sostenibilità, libertà e leggerezza – ogni dettaglio racconta un’azienda che ha deciso di rilanciarsi puntando su identità e innovazione.
Fondata nel 1950, l’azienda ha vissuto una svolta nel 2014 con l’ingresso della famiglia Boerci. Da allora, la società ha rafforzato il proprio posizionamento nel mercato italiano del beverage premium, combinando lo spirito imprenditoriale a una strategia orientata alla selezione delle eccellenze internazionali e alla valorizzazione del Made in Italy.
Oggi D&C Spa si muove con spirito da talent scout nel mondo del beverage, portando in fiera un mix di best seller consolidati e novità assolute. Dal debutto italiano della tequila Cincoro – firmata da Michael Jordan e altre star dell’NBA – al lancio ufficiale della linea analcolica UNDONE, passando per gin giapponesi, soft drink premium e referenze Made in Italy, l’azienda cavalca le tendenze senza snaturare la propria visione.
“Non ci limitiamo a proporre prodotti – ci racconta Samuele Fazio Boerci, Direttore Commerciale – ma vogliamo offrire esperienze, ricerca e racconto.”
foto di Nicole Cavazzuti
Intervista a Samuele Fazio Boerci, Direttore Commerciale di D&C SpA.
Siete al Roma Bar Show per il terzo anno consecutivo: cosa rappresenta per voi questo appuntamento?
Un evento centrale per il nostro calendario. Non è solo una vetrina per presentare novità, ma anche un momento di connessione con il pubblico professionale e i nostri partner.
Quali nuovi prodotti avete portato a questa edizione?
Il debutto più atteso è stato forse quello di Cincoro, un tequila premium creato da Michael Jordan, Wyc Grousbeck, Jeanie Buss, Wes Edens ed Emilia Fazzalari, dal design contemporaneo che incarna perfettamente la nostra idea di eccellenza. Detto ciò, abbiamo lanciato diverse novità: per esempio, Etsu Sakura, gin giapponese ispirato alla fioritura dei ciliegi e allo yuzu, nato come edizione limitata ma ora stabile in gamma; Whitley Neill Gin, gamma artigianale londinese con botaniche esotiche come baobab e alchechengi; la special edition di Angostura per i suoi 200 anni; e nuove referenze Franklin & Sons, tra toniche e soft drink, oltre che Vezt, uno sweet drink naturale prodotto in Piemonte.
In linea con il ritorno dei drink anni ’90 assistiamo a un rinnovato interesse per la vodka?
Sì, proprio per questo abbiamo preso due proposte d’eccellenza: Altamura, prodotta in Puglia con grano duro esclusivo, già scelta dai migliori cocktail bar internazionali; e Nemiroff, storico marchio ucraino che unisce ingredienti naturali e un forte impegno sociale.
I dati Nielsen parlano chiaro: il 40% dei giovani tra i 18 e i 33 anni sta riducendo o eliminando il consumo di alcol. Come rispondete alla crescente domanda di drink low o zero alcol?
Abbiamo portato in Italia UNDONE, brand tedesco nato nel 2019 specializzato in cocktail analcolici, presente in 30 mercati, che si avvale di un processo esclusivo per conservarne tutta la complessità aromatica.
Qual è la vostra strategia per scoprire e selezionare i prodotti del catalogo?
Puntiamo sull’esperienza diretta e sullo studio dei numeri del mercato. Viaggiamo molto, sia per lavoro che per passione, e analizziamo costantemente i dati. Partecipiamo a fiere internazionali, visitiamo bar e negozi ovunque, osserviamo le scene più dinamiche.
Uno sguardo al futuro, quali sono le ambizioni di D&C Spa?
Oltre a consolidare i brand internazionali che ci hanno scelto come partner, stiamo lavorando con decisione sul segmento dei vini italiani. È un settore ampio e competitivo, ma strategico. Vogliamo proporre un portafoglio di altissimo livello anche in questo ambito, mantenendo la nostra identità di distributori di eccellenze, capaci di offrire un’esperienza completa a 360 gradi.
Leggi la notizia anche su Horecanews.it