Milano si muove veloce, e quando si parla di ristorazione e mixology, la città sembra non fermarsi mai. L’ultima apertura a fare notizia è Lubna, listening restaurant bar che si inserisce nella rinascita dell’area di Scalo Romana, a pochi passi dalla Fondazione Prada e Fondazione ICA. Un progetto che porta la firma della squadra di Moebius, il locale rivelazione del 2024 che vanta una stella Michelin e il 38esimo posto nella classifica The World’s 50 Best Bars.
UNO SPAZIO POLIFUNZIONALE TRA ARTE, COCKTAIL E SONORITÀ ANALOGICHE
La struttura ruota attorno a una piazza trapezoidale con tre aree distinte ma complementari: Magma, area eventi e feste private; Scaramouche, galleria d’arte e Lubna, il cuore pulsante dell’intero progetto. stato curato dallo studio Q-bic, lo stesso che ha firmato Moebius. A farla da padrone sono metallo, cemento, luci soffuse e una palette cromatica dominata dal grigio e dal nero.
LA MUSICA
Il suono è uno dei protagonisti: Lubna nasce come listening restaurant bar con dj live con vinile ogni weekend (venerdì, sabato e domenica) e offre un impianto sonoro progettato per esaltare ogni sfumatura musicale.
IL CINEMA
La sala cinema è poi sorprendente: una lunga parete di schermi che proiettano cartoni animati in un loop continuo per un’esperienza diversa e colorata.
IL BANCONE DOPPIO
La sala principale con vista sul cortile è dominata da cucina e bar, entrambi a vista, col bancone doppio per permettere di bere o mangiare anche di fronte a chef e bartender. A fare da filo conduttore, protagonista della proposta gastronomica e di quattro drink alla brace, il fuoco. Ma andiamo con calma.
LA COCKTAIL LIST
La drink list di Giovanni Allario, già bar manager di Moebius, è originale, ardita e bilanciata. Anche in termini di proposta: suddivisa in quattro sezioni, ognuna con quattro cocktail. Eccole.
Highball – Cocktail freschi, low alcol, accessibili e di facile lettura. Ideali per chi cerca un drink immediato, ma sempre con una profondità di gusto.
Classici 2.0 – Un omaggio ai grandi classici della mixology, reinterpretati con tecniche moderne senza perdere il loro DNA originale.
Cocktail alla Brace – La sezione più audace e sperimentale. Qui il fuoco e la griglia diventano ingredienti essenziali, con estrazioni di carbone, fumo e cenere che trasformano la percezione del bere miscelato.
Analcolici – Di cui tre sono versioni zero alcol di tre cocktail in lista.
IL FOOD
La proposta gastronomica è affidata allo chef stellato Enrico Croatti che qui propone una cucina di prodotto basata sulla brace che, insieme ad affumicatura e cenere diventano elementi chiave per costruire sapori autentici e intensi, con piatti che spaziano dalle tradizioni romagnole a interpretazioni più contemporanee. Io ho assaggiato la barbabietola cotta intera con la buccia, poi pulita e fatta asciugare nuovamente sulla griglia servita su una fonduta al taleggio e lo spiedino di calamari di Cesenatico conditi con una panure aromatizzata al prezzemolo e un leggero profumo di aglio. Ottimi!
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