• 14/12/2024

Alla scoperta del Manhattan tra storia, leggende, curiosità e ricetta IBA

 Alla scoperta del Manhattan tra storia, leggende, curiosità e ricetta IBA

Il Manhattan è un cocktail evergreen, che ha resistito alla prova del tempo e mantenuto la sua popolarità nei secoli. Simbolo di eleganza e raffinatezza, questo drink classico continua a evolversi, affascinando nuove generazioni di appassionati del bere miscelato.

La storia

Le origini del Manhattan sono avvolte nel mistero: l’unica certezza è che sia nato a New York nella seconda metà dell’800. Secondo il barman William Mullhall, che lavorò a New York intorno al 1880, sarebbe stato ideato nel 1860 da un proprietario di un club a Broadway, il signor Black. La prima ricetta del Manhattan è stata codificata nel 1884 dal The Modern Bartenders’ Guide di O.H. Byron’s in due varianti che, rispetto alla ricetta definita dall’IBA, risultano molto più dolci al palato.

La leggenda

Si narra che sia stata la mamma di Winston Churchill, Jennie Jerome, a creare il cocktail in occasione di un banchetto per il governatore Samuel J. Tilden. In realtà, in quel periodo la donna si trovava nell’Oxford Shire in procinto di partorire.

Il Manhattan nei film e nelle serie tv

Il Manhattan ha lasciato il segno non solo nei bar ma anche sul grande e piccolo schermo. Nel film cult A qualcuno piace caldo di Billy Wilder con Marilyn Monroe e Jack Lemmon, le ragazze improvvisano un party nel treno e preparano un Manhattan in una bottiglia. Questa scena ha contribuito a cementare il drink nella cultura popolare, mostrando la sua versatilità e il suo fascino. Non basta: è anche il cocktail preferito di Karen Walker, una delle protagoniste della sitcom Will & Grace. La scelta del Manhattan per il personaggio di Karen riflette il suo stile sofisticato e la sua predilezione per i drink classici e forti.
E ancora: in una puntata de I Simpson, Bart Simpson viene graziato dalla mafia di Springfield perché riesce a preparare un ottimo Manhattan. Questa scena ha aggiunto un tocco di umorismo e ha introdotto il cocktail a una nuova generazione di spettatori.

Dal Rye allo Scotch

Sembra che il Manhattan sia stato fonte di ispirazione per il Rob Roy, drink preparato con lo Scotch whisky al posto del Rye Whiskey, di cui si parla già nel 1895 in un articolo del The San Francisco Call. Questo twist ha dimostrato la versatilità del Manhattan e la sua capacità di adattarsi a diversi gusti e preferenze.

La Ricetta IBA del Manhattan

Ingredienti:

  • 5 cl di Rye Whiskey
  • 2 cl vermouth rosso
  • 1 dash di angostura

Preparazione: Versare tutti gli ingredienti in un mixing glass con ghiaccio, mescolare per 8-10 secondi e filtrare con lo strainer in una coppetta ghiacciata. Decorare con una scorza di arancia.

Il Manhattan e la musica

Il Manhattan ha ispirato anche la musica. Nel 1959, il compositore Richard Rodgers ha scritto la canzone Manhattan che celebra la città e, implicitamente, il cocktail che porta il suo nome. La canzone evoca immagini di una New York sofisticata e glamour, un luogo dove il Manhattan è il compagno perfetto per una serata elegante. Un altro esempio è la canzone Manhattan di Ella Fitzgerald, che descrive la città con romanticismo e fascino, riflettendo lo spirito del cocktail che ne condivide il nome. Questi riferimenti musicali hanno contribuito a cementare l’immagine del Manhattan come un drink elegante e senza tempo.

Il Manhattan Barrel-Aged

Una tendenza recente è il Manhattan barrel-aged, con il cocktail che viene invecchiato in botti di legno per un periodo di tempo, permettendo ai sapori di mescolarsi e maturare. Un processo che aggiunge profondità e complessità al drink, rendendolo ancora più intrigante.

Consigli per preparare un Manhattan perfetto

Preparare un Manhattan perfetto richiede attenzione ai dettagli e un approccio metodico. Ecco alcuni consigli per ottenere il miglior risultato possibile:

  • Scegli ingredienti di alta qualità: Utilizza un Rye Whiskey di buona qualità e un vermouth rosso di pregio. La qualità degli ingredienti fa la differenza nel risultato finale.
  • Bilancia i sapori: Assicurati che il rapporto tra whiskey e vermouth sia equilibrato. Troppo vermouth può rendere il drink troppo dolce, mentre troppo poco può renderlo troppo forte.
  •  Miscelazione e diluizione: Miscelare il cocktail con ghiaccio per il giusto tempo è cruciale. Troppa diluizione può annacquare i sapori, mentre troppo poca può rendere il drink troppo intenso.
  • Guarnizione: Una scorza di arancia o una ciliegina al maraschino possono aggiungere un tocco finale perfetto, completando l’esperienza gustativa.

Manhattan Pepato Le Iris, Bergamo. Foto: Devid Rotasperti

Fonte: Horecanews.it

Nicole Cavazzuti

Articoli correlati