• 13/12/2024

Tre distillerie, tre territori, un progetto: Triple Entente

 Tre distillerie, tre territori, un progetto: Triple Entente

Presentato in anteprima al recente Velier Live, il progetto Triple Entente è costituito da un cofanetto che riunisce tre rum bianchi provenienti da tre diversi territori e da tre diverse distillerie, tra le poche rimaste indipendenti: Foursquare, Neisson e Hampden.
Si tratta di tre territori molto differenti – Barbados, Martinica e Giamaica – da cui arrivano rum da materie diverse come il succo di canna, la melassa o un mix, e con alambicchi diversi. “Tre storie culturali che hanno portato la stessa materia prima, la canna, a profili differenti”, dice Luca Gargano, Presidente di Velier, che fin da subito ha creduto fortemente nel progetto che lo unisce alle famiglie Seale, Neisson e Hussey.
Grégory Vernant di Neisson spiega da dove siano germogliati i primi semi del progetto: “L’idea è nata da una riflessione comune con Richard Seale (patron di Foursquare, ndr) sull’importanza di conoscerci meglio, dato che siamo le ultime distillerie a conduzione familiare a sostenere la trasparenza nei nostri prodotti”.
Prosegue poi Richard Seale: “In occasione dell’evento per il 90° anniversario di Neisson, al quale ho avuto la fortuna di partecipare, Grégory e io abbiamo discusso dell’importanza della collaborazione e del sostegno reciproco tra le piccole distillerie a conduzione familiare.”

L’idea del nome, Triple Entente, è venuta a Richard Sale e richiama il pensiero di una cooperazione amichevole tra famiglie, unite da aspetti comuni: oltre alla materia prima e all’obiettivo della trasparenza e della qualità, anche i problemi delle distillerie familiari indipendenti, in un mondo di multinazionali, tendono a essere identici. Il progetto si presenta dunque come una tappa quasi indispensabile per raccontare la grande varietà nel mondo del rum, dove la tradizione produttiva porta ad aromi assolutamente diversi, e dove per resistere alle logiche meramente commerciali serve trovare alleanze.
L’intento”, dice Grégory Vernant, “è che questo gruppo cresca e che ci si possa incontrare almeno una volta all’anno per scambiarsi idee, aiutarsi e capire come fronteggiare i grandi gruppi che si fanno beffe delle nostre tradizioni e dell’autenticità dei nostri prodotti e delle nostre isole”.
Quanto alla scelta dei rum contenuti nel cofanetto, Richard Seale è chiaro: “Abbiamo scelto di produrre un rum bianco perché volevamo dimostrare come la storia e la cultura di ciascuna isola potessero essere espresse individualmente con la stessa materia prima, la canna da zucchero.”
La scelta del rum bianco viene fortemente sottolineata anche da Luca Gargano, perché “un grande rum invecchiato proviene sempre da un grande bianco”.
Il progetto Triple Entente è stato presentato in anteprima durante il Velier Live del 18 e 19 febbraio, alla presenza di Luca Gargano, Grégory Neisson e Richard Seale.

Le tre release

Hampden Jamaica pure single rum (2024, 62%)
Alla distilleria è stato chiesto un mark speciale che fosse strettamente legato al tema dell’unione: ecco dunque il mark R<>H, che si rifà a Ruth Hussey, madre di Andrew, che insieme al marito Lawrence ha acquistato Hampden nel 2009.
Il mark R<>H identifica un rum con una gamma di esteri a una distillazione di 800-900 gr/hlpa, ed è strettamente legato alla storia della distilleria. Hampden è un rum potente, con forti sentori smaltati e di frutta tropicale.

Neisson Martinique rhum blanc agricole (2024, 52.5%)
Neisson presenta qui un rhum agricole prodotto secondo le linee guida del disciplinare AOC, con fermentazioni lunghissime che vanno da 96 a 124 ore e otto varietà diverse di canna da zucchero.
Questo brut de colonne è stato ridotto lentamente a 52,5% prima di beneficiare di una sosta di tre mesi in tini di acciaio inox. La sensazione prevalente di questo rum è molto vegetale, con note di erbe aromatiche e frutta fermentata, e la dolcezza del succo di canna a fare da protagonista.

Foursquare Barbados pure single rum (2024, 62%)
La release di Foursquare è stata distillata esclusivamente in double retort pot still, fermentata da melassa di canna da zucchero e dal succo di canna da zucchero appena macinato. La fermentazione della melassa avviene con l’aggiunta di un unico ceppo coltivato e dura circa 72 ore, mentre la fermentazione del succo di canna fresco avviene a partire solo da lieviti naturali per diverse settimane.
Molto fruttato, pieno e oleoso, questo rum presenta un grande equilibrio nonostante la gradazione importante di 62%.

Fonte: Horecanews.it

Redazione

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