• 13/12/2024

Folia, il tapas cocktail bar più green di Lecce festeggia un anno di vita

 Folia, il tapas cocktail bar più green di Lecce festeggia un anno di vita

Nel cuore di Lecce, un anno fa ha aperto i battenti Folia. Disposto su due livelli, ospita a fronte strada il bancone e una saletta e, al piano superiore, il laboratorio per la produzione artigianale di fermentati e distillati con la splendida terrazza con vista sulla Chiesa barocca di Santa Maria della Grazia.

LA FILOSOFIA

“L’idea è unire mixology di qualità e sostenibilità, tanto nel design quanto nel menù, studiato per essere il più possibile per ridurre gli sprechi. Per capirci, uno scarto può diventare una garnish, per poi tornare a essere un ingrediente, a seconda delle occasioni“, spiega Federico D’Agati. Gli arredi, decisamente “minimal”, sono riciclati: le applique che illuminano gli interni del Folia sono ricavati dal cartongesso rimosso durante i lavori di ristrutturazione dei locali, il bancone è stato realizzato da una startup di Torino utilizzando contenitori di plastica alimentare, i sottobicchieri sono stati fatti con i tappi di bottiglia, i tavoli della saletta con gli scarti delle capsule del caffè. “Ma è solo l’inizio – chiosa Federico D’Agati -, stiamo collaborando con alcune aziende produttrici per studiare anche sedie e arredi da esterno in materiali riciclati“.

L’OFFERTA BEVERAGE

Coerente con l’immagine del locale, anche i drink sono minimalisti nella presentazione e nelle garnish. Nella lista ci sono interpretazioni di grandi classici e creazioni originali (10 euro), con rotazione stagionale, materie prime fresche (spesso arrivano dagli alberi da frutta della casa di famiglia del titolare, nella campagna leccese) e preparazioni home made.
Ecco, per esempio, il Wes Anderson, twist del Negroni con gin al burro di cacao e cordiale al lampone e fragola decorato con una cialda ottenuta dall’essicazione degli avanzi dello stesso cordiale.
O il Milf Punch rivisitazione chiarificata del Daiquiri caratterizzata da una superiore dolcezza, minore gradazione alcolica e note speziate date dal pimento (pepe della Giamaica). Ovviamente, su richiesta, si servono anche i grandi classici “che non possono mai mancare, perché costituiscono la base di partenza per poi spiegare i nostri signature“, puntualizza Federico D’Agati.
A completare l’offerta beverage, una ristretta selezione di vini e birre, soprattutto di produzione locale.

L’OFFERTA FOOD

Non solo drink: da Folia è disponibile anche un accompagnamento di cibo. “Per me è impensabile, oggi, aprire un cocktail bar senza una proposta food. Il cibo traina i cocktail e allunga i tempi di permanenza dei clienti”, precisa Federico D’Agata che in menù ha inserito diverse tapas di ispirazione internazionale (bao, tacos, fritti, tonno in tempura, crostone…) e due dessert (brownie e cheesecake).

IL LOCALE

Come dicevamo all’inizio, Folia si sviluppa su due livelli e dispone di spazi differenti per ogni stagione e occasione. Al piano terra, il bancone la fa da padrone. Al piano superiore, invece, oltre al laboratorio per la produzione di fermentati e distillati artigianali, protagonista è la terrazza, un angolo di pace ideale per godersi un cocktail al tramonto o di sera.

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Nicole Cavazzuti

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