La storica Distilleria Negroni presenta in anteprima assoluta a Vinitaly il nuovo Rad Gin, un distillato innovativo realizzato con infuso di Radicchio Rosso di Treviso IGP, un omaggio alle proprie radici territoriali e la lunga tradizione aziendale nelle infusioni di radicchio.
L’azienda, pioniera in questo tipo di infusioni sin dagli anni ’70 con il suo Amaro Trevisano – primo liquore ottenuto da questa particolare ricetta – consolida ora la propria esperienza con questo nuovo prodotto.
Durante la fiera, presso il Padiglione 4/B5, tra le novità sarà possibile degustare anche il Gin G, un Dry Gin realizzato con Uva Fragola proveniente dai vigneti dell’azienda agricola Loredan Gasparini, situata ai piedi del Montello. Questo distillato unisce freschezza e dolcezza aromatica di questo vitigno inusuale, offrendo un’esperienza gustativa distintiva.
La proposta di Distilleria Negroni si arricchisce ulteriormente con due nuove creazioni dedicate al mondo dei bitter: Spicy Bitter e Bitter Cacao, pensati specificamente per la mixology creativa e i cocktail d’autore, con note rispettivamente speziate e gourmand.
Non mancheranno all’appuntamento veronese i classici Vermouth Bianco e Rosso, prodotti iconici che rappresentano pilastri della tradizione liquoristica italiana.
Distilleria Negroni racchiude in sé il “genio italiano”, ovvero la creatività applicata alla produzione di qualcosa di speciale. La sua storia è legata a Giuseppe Verdi e alla sua generosità. Grazie a un lascito, infatti, il grande compositore consentì a Guglielmo Negroni, suo concittadino di origini umili, di frequentare la Scuola Enologica di Alba. Durante gli studi Guglielmo si appassionò alla distillazione e all’infusione di erbe aromatiche. Nel 1919 nasce il suo primo liquore, l’attuale Old 1919 e nel 1925 apre l’azienda. Nel 1965, con i figli Giovanni e Carlo, Distilleria Negroni si sposta in provincia di Treviso. Grazie alla famiglia Palla, che acquisisce Distilleria Negroni nel 1993, entra nel mercato contemporaneo dei distillati e del bere miscelato. E lo fa con un concetto nuovo: i loro Aperitivi sono un inno agli anni Cinquanta e Sessanta, un’epoca di rinascita, che ha contribuito a segnare in modo indelebile la moda e la musica.
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