Tutto sul Tequila Sunrise, tra storia, curiosità e ricetta del drink rosso come l’alba

 Tutto sul Tequila Sunrise, tra storia, curiosità e ricetta del drink rosso come l’alba

Non sono tantissimi i drink a base tequila famosi in tutto il mondo. Certo, ci sono Paloma, Margarita e Tommy’s Margarita. In quarta posizione, forse, si piazza poi il Tequila Sunrise. Una miscela poco amata in Messico, dove viene ordinata quasi solo dai turisti, ma che è facile pensare balzerà di nuovo sotto i riflettori, adesso che stanno tornando di moda i cocktail anni ‘90.
Apparso per la prima volta nel ricettario IBA nel 1987, è un long drink dissetante che appartiene alla categoria Anytime. Un consiglio per la realizzazione: usate sempre la spremuta fresca d’arancia e magari pure una granatina home made.

LA STORIA

Non ci sono certezze sulle origini di questo drink, perché più barman ne hanno reclamato la paternità.
C’è chi ritiene che il Tequila Sunrise risalga agli anni ’50 e che sia stato preparato per la prima volta in pieno boom economico ad Acapulco, ai tempi apprezzata meta turistica in voga tra gli americani. Dissetante e leggero, il Tequila Sunrise avrebbe avuto un successo immediato, tanto che il suo ingrediente spiritoso (il tequila) divenne in poco tempo uno dei distillati più consumati negli Stati Uniti. Ma altri studiosi sono più propensi a credere che sia stato ideato tra gli anni ’30 e ’40 in Arizona, al Biltmore Hotel di Phoenix da Eugene Sulit.

IL TEQUILA SUNRISE IN PILLOLE

TENORE ALCOLICO: 12-14 Gradi
TECNICA: Build
CATEGORIA: Long Drink

LA RICETTA IBA

INGREDIENTI:
4,5cl di Tequila
9cl di spremuta d’arancia
1,5cl di sciroppo di granatina
Abbondante ghiaccio e una fetta d’ arancia come guarnizione.
PREPARAZIONE: colmate un bicchiere highball di ghiaccio. Versate il succo d’arancia fresco e la tequila, poi aggiungete la granatina. Attenzione: non mescolate se non volete perdere l’effetto cromatico del sole che sorge. Guarnite con una fetta d’arancia e una ciliegina.

LA VARIANTE

L’esperto Fulvio Piccinino nel libro Amari e Bitter (Graphot) e il formatore Federico Mastellari nel libro I cocktail mondiali edito da Hoepli suggeriscono di usare lo sciroppo di melograno al posto della granatina.

NELLA MUSICA

Il cocktail diventa famoso nel 1973 grazie a un singolo degli Eagles dal titolo Tequila Sunrise, estratto dal loro secondo album Desperado e scritto da Don Henley e Glenn Frey, due dei membri fondatori della band. Il brano racconta la storia di un uomo che si risveglia dopo una lunga notte cercando di dimenticare la donna che lo ha lasciato. Anche se non ha raggiunto le vette delle classifiche come altri singoli degli Eagles, la canzone ha avuto un impatto duraturo sui fan e rimane un punto fermo nei concerti della band.

AL CINEMA

Il Tequila Sunrise, oltre a essere un cocktail colorato e iconico, è anche il titolo originale di un thriller del 1988, conosciuto in Italia come Tequila Connection con Mel Gibson, Michelle Pfeiffer e Kurt Russell per la regia di Robert Towne. Il film è ambientato in California, con Mel Gibson nel ruolo di Dale McKussic, un ex trafficante di droga che cerca di cambiare vita e Kurt Russell nei panni del suo migliore amico Nick Frescia, di professione tenente della narcotici. Michelle Pfeiffer interpreta invece Jo Ann Vallenari, la donna amata da entrambi. Il film prende il nome dal cocktail perché il nome evoca i temi di seduzione e pericolo che si intrecciano nella narrazione. Come il cocktail che cambia colore, anche i personaggi del film rivelano diversi strati di complessità e segreti nascosti.

Photo Credit: Nicole Cavazzuti

Nicole Cavazzuti

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