domenica, Giugno 1, 2025
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Global mixology: alcolici in ripresa, anche il wrestling punta sui ready-to-drink ma i giovani preferiscono il Thc

Secondo le previsioni di IWSR, il mercato globale degli alcolici tornerà a crescere a ritmi sostenuti nei prossimi 5-10 anni grazie ai paesi emergenti. I giovani bevono meno alcol, ma negli Usa si lanciano sulle bibite con Thc, principale principio attivo della cannabis. Il wrestling cavalca il business dei cocktail in lattina. Ecco l’aggiornamento settimanale su mixology e distillati dai media internazionali.

Il mercato degli alcolici tornerà a correre

Nonostante le difficoltà del periodo attuale, il mercato globale delle bevande alcoliche crescerà di 16 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni. È quanto prevede IWSR, società leader in dati e approfondimenti sul settore, che ha anche pubblicato la sua prima previsione a dieci anni, stimando una crescita del valore di 34 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni nei mercati chiave.

Come riporta Drinks International, l’aumento sarà guidato principalmente dai mercati emergenti, “con l’India che probabilmente sarà il principale motore di crescita per il prossimo decennio, seguita da Brasile e Messico”, dichiara Emily Neill, Chief Operating Officer di IWSR. Stando al rapporto, l’India ha raggiunto il 6% del volume totale di bevande alcoliche e il 9% del valore grazie a una crescita evidente in tutte le categorie, ma in particolare nella birra e nel whisky. Il Brasile è cresciuto nel 2024 di poco più dell’1% in volume e del 5% in valore, mentre il Sudafrica ha visto un aumento del 3% in volumi e del 10% in valore.

A livello globale, le bevande analcoliche hanno continuato a mostrare una forte crescita lo scorso anno, con i volumi della birra senz’alcol in aumento del 9% e i ready-to-dtink (RTD) a +2% in volumi e quasi +5% in valore. Continua invece il calo degli hard seltzer, mentre avanzano nei principali mercati cocktail e long drink low ABV, con gli hard tea – bevande alcoliche a base di tè dalla gradazione paragonabile a quella della birra – che negli Stati Uniti hanno registrato una crescita annua del 31% in volumi.

I giovani bevono meno alcol, preferiscono il Thc

Da tempo sui media di settore si discute sulla sempre minore propensione a bere alcolici da parte delle nuove generazioni. Un’inchiesta pubblicata dall’Independent cita fra le cause, almeno negli Stati Uniti, il crescente gradimento fra i giovani delle bibite a base di Thc, prodotte con infusioni di questo estratto dalla pianta di canapa – nonché principale principio attivo della cannabis – e legalmente vendute (esclusivamente a consumatori di almeno 21 anni di età, come gli alcolici) solo in alcuni stati Usa, in assenza di una legge federale in materia.

Dall’articolo emerge che molti giovani americani fra i 21 e i 34 anni hanno tagliato negli ultimi anni, totalmente o in parte, le spese in bevande alcoliche e abbiano iniziato a sperimentare i thc drink. “Penso che la mia generazione si stia davvero concentrando sulla salute e il benessere generale”, spiega la ventitreenne Tatum Ross, che dice di bere bibite con Thc un paio di volte a settimana come alternativa all’alcol. E aggiunge: “(Il Thc) apre la mente alla creatività e a pensieri più profondi, cosa che l’alcol non mi dà”; quest’ultimo, al contrario, “tende ad annebbiare le cose e a volte mi porta a fare scelte che non farei da sobria”.

Photo Credits: IG: @trynowadays

Anche il wrestling punta sui drink in lattina

Anche il wrestling si lancia sul sempre più ricco mercato dei ready-to-drink poco alcolici. Come si legge su The Drinks Business, la World Wrestling Entertainment (WWE), l’organizzazione che si occupa a livello globale della promozione e del business legato a questo sport-spettacolo, ha siglato una partnership pluriennale con il gruppo del food & beverage Fifco.

Come primo risultato della collaborazione, è stata appena commercializzata negli Usa una linea di bevande low alcol in lattina in co-branding fra WWE e il marchio Seagram’s Escapes Spikes. Tre le referenze disponibili: Slammin’ Blueberry (mirtillo e limone), Rumble Punch (limone, fragola, anguria e guava) e Pineapple Powerhouse (ananas, ciliegia e lime), tutte con una gradazione alcolica al 10% vol.

Photo Credits: https://www.seagramsescapes.com/

Il connubio fra ready-to-drink, sport e intrattenimento è sempre più al centro del business oltreoceano: nei mesi scorsi la leggenda dell’NBA Shaquille O’Neal ha annunciato un accordo con Beatbox Beverages per il lancio di un nuovo RTD alcolico.

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it e FoodyBev.com

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