Spirito Autoctono – La Guida torna con la sua nuova edizione 2026, pubblicata da Trenta Editore e disponibile dal 1° novembre online e nei principali canali fisici (Amazon, Feltrinelli, Mondadori, IBS). Il volume, diretto e curato da Francesco Bruno Fadda e Lara De Luna, rappresenta la mappatura più completa del panorama italiano di distillati, amari, liquori e vermouth artigianali, con oltre 900 etichette e più di 200 produttori censiti da tutto il Paese.
Il progetto editoriale si conferma strumento di riferimento per chi desidera esplorare un settore in costante evoluzione, dove l’eredità delle tradizioni secolari dialoga con le sperimentazioni più contemporanee, senza cadere nella retorica nostalgica.
L’edizione 2026 presenta risultati delle degustazioni che definiscono con precisione il panorama qualitativo del bere italiano, o “Metodo Italiano”: sono stati assegnati 200 riconoscimenti Ampolla d’Oro (il massimo della Guida) e 192 prodotti hanno ottenuto 4 stelle. Sul piano geografico, i dati evidenziano dinamiche interessanti: il Piemonte guida la classifica con il maggior numero di Ampolle d’Oro, di prodotti a 4 stelle e di referenze totali presenti in Guida; la Lombardia si distingue come regione con più gin recensiti (28). Un quadro che fotografa un’Italia del bere dalle geometrie variabili, dove convivono produzioni consolidate, progetti artigianali nascenti e distillerie impegnate nella definizione di una nuova identità gustativa nazionale.
L’ambizione del progetto è eliminare le zone d’ombra nella rappresentazione del Bere Italiano: accanto alle firme affermate trovano spazio piccole distillerie, realtà emergenti, storie familiari, soluzioni innovative e linguaggi produttivi inediti.
La selezione Bere Bene a Tavola
L’edizione 2026 include anche la selezione Bere Bene a Tavola, dedicata alle migliori location italiane dove il bere di qualità trova la sua dimensione ideale. Una mappatura dinamica che documenta come si beve realmente nei luoghi che hanno fatto della qualità un impegno costante.
I BBT 2026 comprendono 251 indirizzi selezionati tra bar, bar d’hotel, ristoranti, bistrot, pizzerie ed enoteche. Le Ampolle per l’eccellenza del 2026 sono 69: di queste, 11 rappresentano nuove assegnazioni mentre 58 sono conferme dall’edizione precedente.
Lo Spiriturismo: quando il viaggio segue il bicchiere
Parallelamente all’analisi tecnica, la Guida potenzia la sua vocazione turistica: distillerie visitabili, itinerari originali, aziende storiche, progetti sostenibili e percorsi di viaggio che consentono di scoprire gli spirits italiani direttamente nei territori di produzione. Ogni scheda presenta una grafica funzionale e icone intuitive progettate per chi desidera viaggiare “seguendo il bicchiere”. Nasce così lo Spiriturismo, un approccio innovativo per attraversare l’Italia seguendo le sue eccellenze liquide. Come sottolinea il direttore Fadda, si tratta di “poesia concreta portata sulle pagine ogni anno, con passione e sacrificio”.
L’edizione 2026 rivendica inoltre il significato di termini che rischiano di perdere sostanza per eccessivo utilizzo. “Territorio, artigianale, tradizione: sono parole che continuiamo a trattare come se avessero ancora un peso”, osserva la direzione editoriale. Per Spirito Autoctono, documentare un distillato significa superare la mera scheda tecnica: significa restituire dignità a un settore vitale, caratterizzato da tensioni e frammentazione. Un laboratorio operativo dove coesistono aziende storiche che rischiano l’invisibilità e micro-distillerie che costruiscono reputazione internazionale partendo “da un alambicco e due bottiglie”. Un’Italia alcolica che non si limita a compiacere, ma rivendica la propria identità: contaminandosi, esponendosi, reinventandosi. All’interno di ogni prodotto selezionato emerge una visione — talvolta modesta, ma sempre definita.


