Il Principato di Monaco si riscopre custode di un patrimonio dimenticato che oggi torna a vivere attraverso un progetto innovativo. La Mesccia, antica miscela a base di rum risalente al 1600, rinasce grazie a un’ambiziosa collaborazione che unisce la tradizione monegasca alla maestria di Velier e alle eccellenze della canna da zucchero haitiana.
Le origini storiche: quando il Mediterraneo incontrava i Caraibi
Nel XVII secolo, il porto di Montecarlo rappresentava un vivace snodo commerciale del Mediterraneo. Le navi genovesi trasportavano rum dai Caraibi verso le coste europee, scambiandolo con gli agrumi locali, ingredienti essenziali per preservare la salute dei marinai durante le lunghe traversate oceaniche.
Proprio in questo contesto storico nacque a Monaco l’usanza di combinare il rum caraibico con alcolici europei come Vermouth e Marsala, dando origine alla Mesccia – termine dialettale che indica “miscela”. Questa bevanda si radicò profondamente nella cultura monegasca prima di cadere gradualmente nell’oblio nei secoli successivi.
Oggi, attraverso una collaborazione tra illuminati imprenditori monegaschi e Velier, con il patrocinio del Principato di Monaco, questo tesoro perduto viene riportato alla luce mediante un approccio completamente contemporaneo.
La rinascita contemporanea: innovazione e tradizione
Il progetto di far rinascere la Mesccia ha trovato in Luca Gargano il partner ideale, mettendo a disposizione le sue vaste competenze nel mondo del rum per garantire la creazione di un distillato di qualità superiore.
L’approccio contemporaneo parte dalla consapevolezza che nel XXI secolo non sarebbe più possibile rimanere fedeli alla ricetta storica, che prevedeva l’addizione di Marsala e Vermouth al rum. La soluzione adottata rende omaggio alla tradizione monegasca reinterpretandola attraverso la lente della moderna cultura dei rum autentici e artigianali.
La materia prima d’eccellenza: la canna Crystalline
Il progetto inizia dalla selezione di una materia prima di eccellenza assoluta: la migliore canna da zucchero di origine caraibica. La scelta ricade sulla canna haitiana utilizzata per produrre il Clairin Sajous, specificatamente la varietà Crystalline, una cultivar autoctona rara e non ibridata.
Il processo produttivo innovativo: doppia distillazione
L’intuizione rivoluzionaria di Luca Gargano consiste nell’implementare una doppia distillazione, ad Haiti prima e a Monaco successivamente, per preservare integralmente la qualità del succo di canna durante il trasporto intercontinentale.
La prima fase: Haiti
Il processo iniziale replica quello del Clairin Sajous, il rum bianco haitiano prodotto artigianalmente nel grand terroir di Saint-Michel-de-l’Attalaye. La varietà Crystalline viene:
- Coltivata senza chimica
- Raccolta manualmente
- Trasportata a dorso di mulo
- Pressata in piccoli mulini con maggiore delicatezza rispetto alle metodologie tipiche delle Antille francesi
Il processo prosegue con fermentazioni spontanee senza lieviti selezionati, seguita dalla prima distillazione a bagnomaria nell’alambicco Mueller di Sajous.
La seconda fase: Monaco
Il semilavorato viene trasferito a Monaco, presso La Distillerie de Monaco, la prima e unica distilleria del Principato situata nel quartiere La Condamine. Qui avviene la seconda distillazione in un alambicco Khote, sotto la supervisione del Master Distiller Philip Culazzo.
Questo processo unico permette di preservare le qualità intrinseche della canna haitiana, culminando in un distillato finale autenticamente “made in Monaco”.
L’invecchiamento e le prospettive future
La nuova Mesccia segue un periodo di invecchiamento in botti ex-Vermouth, rendendo omaggio parziale all’antica ricetta ma con attenzione all’evoluzione del gusto contemporaneo. Il progetto non esclude future sperimentazioni con diverse tipologie di canna da zucchero caraibiche e legni per l’affinamento, aprendo nuove prospettive per questo ritrovato tesoro monegasco.
Mother Mesccia: il precursore disponibile
Nell’attesa del completamento del processo di invecchiamento, è stato imbottigliato il rum bianco prodotto a Monaco, denominato “Mother Mesccia” in quanto rappresenta “la madre della Mesccia”.
Caratteristiche di Mother Mesccia
- Distillato bianco di eccezionale qualità
- Imbottigliato a 46 gradi
- Utilizzo versatile: ideale da gustare liscio o in miscelazione
- Profilo organolettico: intenso e fruttato, con note di canna da zucchero, frutta fresca, agrumi e una sottile vena vegetale che conferisce eleganza
Significato culturale e commerciale
Il progetto Mesccia rappresenta un esempio virtuoso di come tradizioni storiche possano essere reinterpretate attraverso competenze contemporanee, creando prodotti che onorano il passato mentre soddisfano i palati moderni.
La collaborazione tra Velier, il Principato di Monaco e i produttori haitiani dimostra come l’eccellenza nella distillazione possa nascere dall’incontro tra diversi territori e culture, uniti dalla ricerca della qualità assoluta.
Per il panorama degli spirits italiani e internazionali, Mother Mesccia e la futura Mesccia invecchiata rappresentano proposte uniche che arricchiscono l’offerta di rum premium, offrendo ai professionisti della mixology ingredienti distintivi per creazioni originali e ai consumatori esperienze gustative inedite che raccontano storie di tradizione e innovazione.
Leggi l’articolo anche su Horecanews.it