venerdì, Luglio 4, 2025
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Kora Beach Club: Il primo Beach Bar di Milano che vuole accoglierti per ciò che sei

Spiaggia, musica, mixology e food vista lago: il nuovo place-to-be per chi cerca qualità senza cliché. Ce ne parla Nicole Cavazzuti

BAR, MIXOLOGY E COCKTAIL – Milano ha finalmente il suo primo Beach Club urbano: si chiama Kora Beach Club, si affaccia sull’Idroscalo, ed è stato inaugurato il 30 maggio. Dietro questo ambizioso progetto ci sono tre soci: Stefano Lacroce, Edoardo Marzani e Manfredi Caglioni. Abbiamo incontrato Stefano Lacroce, che ci ha raccontato la genesi del locale, il suo approccio umano al lavoro e l’ambizione di creare un luogo che mancava davvero a Milano.

credits: Nicole Cavazzuti

Un vuoto da colmare

“Kora nasce da un’esigenza nostra prima che di mercato: trovare a Milano un posto dove sentirci davvero a nostro agio. C’era un buco nell’offerta cittadina, e abbiamo cercato di colmarlo con qualcosa che ancora non c’era”, racconta Lacroce. L’ispirazione? I beach club di Ibiza e Costa Azzurra, ma con un’anima più accessibile, concreta, milanese.
Il luogo scelto non è casuale: l’Idroscalo, troppo spesso sottovalutato, diventa ora il cuore di un progetto ambizioso che punta a ridefinire il concetto di leisure urbano.

Un’oasi dalle 9:30 del mattino

Kora è molto più di un bar sulla spiaggia. L’apertura è diurna, a partire dalle 9:30, con attività che vanno dallo yoga ai massaggi, dalla corsa agli eventi per sportivi e artisti. “Kora non vuole essere solo un luogo dove si fa festa, ma un punto di riferimento a 360° per chi cerca benessere, creatività e connessioni umane”, spiega Lacroce.

credits: Nicole Cavazzuti

Fine dining accessibile & cocktail sperimentali

Il cuore dell’offerta gastronomica è un menù mediterraneo, curato da due ex allievi dell’Alma, la scuola fondata da Gualtiero Marchesi. “Alta cucina, ma senza le impalcature mentali del fine dining: cibo di qualità a prezzi giusti, primi piatti da 16-17 euro, pizze da 12, cocktail da 12 a 15 euro”.
La drink list, ancora in evoluzione, include signature cocktail, alcuni realizzati con tecniche innovative. Il bar collabora con Flair Academy di Bruno Vanzan e Giorgio Facchinetti, due riferimenti assoluti nel bartending italiano.

Ambienti diversi per non annoiarsi mai

Kora si estende su un’ampia area: 64 lettini sulla spiaggia, 6 cabane e 20 lettini nell’area wellness, 110 coperti al ristorante. “Abbiamo voluto offrire esperienze diverse nello stesso luogo, perché il cliente non si stanchi mai. È un club da vivere, non solo da visitare”, racconta Lacroce.

Dietro le quinte: lo spirito di squadra

Ma ciò che davvero distingue Kora è lo spirito umano. Stefano Lacroce proviene dal mondo del calcio professionistico e ha trasferito nella gestione del locale lo stesso spirito da spogliatoio. “Chi lavora con me è la cosa più importante che ho. Il gruppo è tutto. Senza squadra, non esiste progetto”. Non si definisce imprenditore: “Io lavoro con i miei ragazzi, non sopra di loro. L’idea è importante, ma è il team che le dà valore”.

Lezione da Ibiza

Il progetto Kora è nato anche da un’esperienza difficile. “A 27 anni ho aperto un ristorante a Ibiza con i soldi della vendita della casa dei miei nonni. È stato un mezzo fallimento, sono tornato a casa senza soldi né lavoro. Ma ho imparato la cosa più importante: non rincorrere i lustrini, ma le idee vere”.

Una lezione che si riflette nella filosofia di Kora: autenticità, umanità e rispetto per il tempo degli altri. “A Ibiza ho anche rischiato di perdere l’amore della mia vita, mia moglie, che lasciò una carriera da modella per lavorare con me. Oggi, senza di lei, senza il supporto della mia famiglia, non sarei qui”.

Kora Barman – credits: Nicole Cavazzuti

Un posto per tutti

E a chi si chiede cosa cerchino oggi i clienti, Stefano Lacroce risponde con lucidità: “Non lo sanno nemmeno loro. Inseguono un modello di successo, spesso vuoto. Noi vogliamo accogliere le persone per quello che sono. A Kora non conta chi conosci, ma come stai. È un posto per tornare a respirare, stare bene, condividere”.

Kora Beach Club è aperto da marzo a ottobre, ma il suo spirito non ha stagioni. Perché quando un luogo è pensato per accogliere le persone per quello che sono, l’estate può durare tutto l’anno.

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