Compagnia dei Caraibi porta in Italia una nuova referenza del marchio Planteray Rum di Maison Ferrand: Planteray Mister Fogg Navy Rum. Il prodotto rende omaggio alla storica tradizione dei rum navali, recuperando la memoria delle quattro grandi isole caraibiche che nel tempo hanno caratterizzato le miscele destinate alle flotte marittime: Barbados, Trinidad, Guyana e Giamaica. La proposta si rivolge agli estimatori del distillato di canna da zucchero e si configura come un’opzione interessante per le festività in arrivo.
Un assemblaggio tra quattro territori e due continenti
La formula di Planteray Mister Fogg Navy Rum combina distillati provenienti dalle quattro isole secondo percentuali precise: Barbados contribuisce per il 43%, Trinidad per il 36%, Guyana per il 17% e Giamaica per il 4%.
L’assemblaggio genera uno spirit dalla struttura articolata e dal carattere distintivo. Il percorso di maturazione si sviluppa in due fasi: la prima avviene nelle zone di origine, dove i rum riposano in botti che hanno ospitato bourbon. Successivamente i distillati vengono spediti verso il sud-ovest della Francia, rievocando l’antica consuetudine dell’affinamento durante le traversate marine. Nella terra del Cognac, i rum attraversano un secondo periodo di riposo in fusti di rovere già impiegati, a cui segue un’ossigenazione prolungata fino a tre anni in grandi contenitori lignei non sigillati – fedeli al metodo classico del Navy Rum – che simulano l’ambiente umido dei depositi portuali inglesi e assicurano una maturazione più ricca e stratificata.
Caratteristiche sensoriali e impiego al banco
Visivamente mostra una tonalità intensa che evoca lo zucchero bruciato. Al naso rivela un ventaglio di aromi dove spiccano melassa, cioccolato fondente e vaniglia, accompagnati da richiami di frutta disidratata e spezie. L’insieme risulta armonico e ben calibrato, adattandosi sia alla degustazione diretta che alla creazione di drink elaborati e di carattere. Il titolo alcolometrico del 55,7% vol. rimanda agli standard imposti storicamente dalla marina britannica, assicurando robustezza e coerenza con le convenzioni tradizionali, senza rinunciare a un’accessibilità gustativa contemporanea.
Il racconto dei terroir attraverso Planteray
Il marchio Planteray deriva dalla fusione di Plant – riferimento alla pianta di origine del rum – e Ray – evocazione dei raggi solari fondamentali per la sua crescita. L’approccio del brand consiste nell’indagare i principali territori vocati alla produzione del distillato in diverse aree del mondo, traducendo in bottiglia i profili gustativi specifici, le narrazioni storiche e le pratiche locali, e offrendo attraverso la degustazione un’immersione nelle diverse culture rum-produttrici del panorama internazionale.

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it


