venerdì, Maggio 30, 2025
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Seaside & Woodside: Piùcinque distilla gli habitat italiani

C’è aria di novità a casa di Gin Piùcinque. L’azienda al Roma Bar Show 2025 amplia la gamma con due nuove etichette limited edition – Seaside e Woodside – e cambia strategia a livello di distribuzione, lasciando il canale nazionale per puntare sui grossisti locali.

Il tutto sempre nel segno di esperienze autentiche, relazioni territoriali e strategie “support your local”. “L’obiettivo resta l’esperienza, quella vera“, ci spiega il direttore commerciale e marketing Giorgio Lupi. Lo intervistiamo sulla terrazza del Palazzo dei Congressi seduti sotto un bucolico gazebo mentre sorseggiamo un Piùcinque Gin Tonic Woodside.

L’intervista

Al Roma Bar Show avete lanciato due novità…
Sono due gin in edizione limitata: Seaside e Woodside. Solo mille bottiglie per referenza. Il primo nasce dal mare, con acqua marina depurata, finocchietto di mare e pino marittimo. Il secondo è un’immersione nel bosco: nocciola selvatica, abete e carciofo calabrese. Due biotopi liquidi, insomma. Dopo la presentazione a Roma, tra 40 giorni li metteremo in produzione.

Perché avere deciso di produrre due gin così radicali?
Perché ci piace andare controvento. Nel 2016 siamo usciti col secco inglese, quando tutti facevano New Western profumati. Oggi tutti spingono sulla botanica locale e noi rispondiamo col concetto di habitat, di ecosistema. Non moda, ma identità.

Nuovo modello distributivo: dal nazionale al locale

Avete anche cambiato modello distributivo. Come mai?
Siamo usciti dalla distribuzione nazionale. Da gennaio lavoriamo con grossisti locali, due o tre per regione, in esclusiva. È una scelta strategica e culturale. Così possiamo supportare davvero i locali e costruire relazioni. Vogliamo essere presenti, non solo in etichetta.

Parlaci di Support Your Local Tradition.
È il nostro format, creato nel 2023, pensato per valorizzare le tradizioni dei piccoli paesi locali.

Format ed esperienze: dalla PiùCinque Week alla competition

E che cos’è la Piùcinque Week?
È una settimana che dedichiamo ai locali partner. Ogni giorno presentano due drink speciali col nostro gin, poi c’è un evento finale con DJ set e una lotteria con in palio la nostra magnum da 2 litri. Lo facciamo in tutta Italia. L’ultima tappa è stata a Torre a Mare (Bari), da Maurizio della Cambusa. Un evento pensato per far divertire i clienti. 

E ai bartender che esperienze regalate?
Facciamo vivere loro delle esperienze autentiche. Li abbiamo portati a Lerici, nel Golfo dei Poeti, per esempio. E il 18 e il 19 giugno andremo nelle Marche per la seconda edizione della nostra competition, una gara dedicata a Gin Tonic e Gimlet.
Le iscrizioni sono aperte fino al 30 maggio. E voi di HorecaNews ci seguirete da vicino.

Formati, social e business

Piùcinque è già distribuito in alcuni dei 50 World Best Bar. Dove volete arrivare?
Ovunque, ma con i piedi per terra. Il nostro obiettivo non è collezionare premi, ma incrementare l’incasso dei locali e far divertire il pubblico. Detto brutalmente: vogliamo che il prodotto si venda e piaccia.

A proposito di prodotto, c’è un nuovo formato?
Sì, abbiamo affiancato al classico 70 cl e alla magnum da 2 litri la bottiglia da 20 cl pensata per l’hotellerie, che consente di fare quattro Gin Tonic. Una dimensione funzionale.

E il merchandising? Personalizzate anche bicchieri e altro?
Solo se ce lo chiedono i locali. Non è il nostro focus. Noi investiamo nelle esperienze. È lì che nasce il valore del brand.

Qual è il social su cui puntate di più?
Instagram è il canale che funziona meglio. Nei contenuti coinvolgiamo spesso anche i bartender, e ora grazie ai grossisti locali possiamo avere un contatto diretto coi bar. 

Come è andato il Roma Bar Show?
Molto bene. Più pubblico rispetto all’anno scorso e più interessato. Meno festa, più business. Abbiamo visto facce curiose, ricevuto domande vere. E poi abbiamo creato un piccolo angolo relax dove chi voleva poteva bersi un Gin Tonic e parlare col produttore. Come una volta.

Photo Credit: Nicole Cavazzuti

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it e FoodyBev.com

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