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Valentina Scuotto conquista il titolo di Lady Amarena Italia 2025

Valentina Scuotto, napoletana trapiantata a Terni, ha conquistato il titolo di Lady Amarena Italia 2025, concorso firmato Fabbri 1905. L’ottava edizione della competizione ha avuto come scenario la nave Favolosa di Costa Crociere, nel corso del convegno nazionale AIBES e dell’European Cocktail Competition organizzata da IBA.

Con un’esperienza ultraventennale nel settore della miscelazione, Valentina divide il suo tempo tra il bistrot Conad di Terni e l’Opificio Club, dove ricopre il ruolo di bar manager. La sua vera fucina creativa è però il Drop, il suo home bar dove sperimenta liberamente.

Il cocktail vincitore porta il nome di “Pret a Porter” e si distingue per un’idea scenica originale: viene servito in una piccola ampolla che la bartender ha trasformato in una collana per i membri della giuria. La ricetta, insignita anche del riconoscimento come miglior cocktail a base di Gin, unisce Dry Gin Fabbri, Marendry Bitter Fabbri, Mixybar Fiori e Bacche di Sambuco, liquore alla pesca e succo di lime fresco.

Il futuro internazionale della vincitrice

Con questo successo, Valentina accede alla finale di Lady Amarena 2026, la competizione internazionale riservata alle donne del bartending, dove si confronterà con le campionesse delle selezioni locali di tutte le nazioni in cui opera Fabbri. In più, il suo Pret a Porter sarà inserito per un anno intero nella drink list di tutte le imbarcazioni Costa Crociere, un risultato che celebra tanto la creatività della bartender quanto l’eccellenza dei prodotti Fabbri 1905.

«Dal 2015, questo concorso ha aperto le porte della mixology a tantissime giovani donne, in Italia e nel mondo, contribuendo a scrivere una nuova pagina fatta di passione, talento e autenticità» ha sottolineato Nicola Fabbri, amministratore delegato e rappresentante della quarta generazione aziendale. «Questo concorso porta nel suo DNA l’idea di inclusione, molto prima che diventasse un tema di tendenza. In fondo, la nostra storia nasce da un'”impresa” femminile, racchiusa in un gesto semplice, casalingo: quello della mia bisnonna Rachele, cui si deve la ricetta di famiglia che ha dato vita alla nostra Amarena».

Giuria di alto profilo e passaggio di consegne

A cedere il titolo è stata Francesca Aste, Lady Amarena Italia 2023 e attuale Lady Amarena International 2024, che ha partecipato come membro della giuria. Al suo fianco, Cinzia Ferro, la prima vincitrice assoluta di Lady Amarena, professionista di spicco della miscelazione nazionale, consulente per le più prestigiose realtà del settore e titolare dello storico Estremadura Cafè di Verbania. Tra i giurati anche Antonella Tolomelli, Corporate Marketing Director di Fabbri 1905 oltre che sommelier e cultrice di cocktail, Liina Ratsep, alla guida dell’Estonian Bartender Association, Carmelo Marchese, Corporate Beverage Director di Costa Cruises, e Bruno Santos, alla presidenza della International Bartender Association. La conduzione è stata affidata a Bruno Vanzan, figura di riferimento mondiale nel panorama della mixology e presenza costante nelle edizioni del concorso.

«Crediamo profondamente che le donne nel mondo del bartending meritino spazio, riconoscimento e valore al pari dei loro colleghi uomini. Un concetto scontato» ha proseguito Nicola Fabbri «ma che invece necessita di essere ribadito in tutte le occasioni possibili. Perché le donne sanno portare nel bicchiere – e nella relazione con le persone – quel tocco unico di empatia, freschezza e creatività che oggi sono alla base di un cocktail di livello: non solo da gustare, ma da “vivere”. Il cocktail è anche esperienza, incontro e condivisione».

La classifica ha visto sul secondo e terzo gradino del podio Siria Arpino e Marina Milan, premiate rispettivamente con Venere d’Egitto e Amarena’s Rhapsody.

Le categorie speciali e i nuovi riconoscimenti

L’edizione ha previsto anche premi dedicati alle migliori interpretazioni dei tre spirits Fabbri. La piemontese Nicole Ruga si è distinta come miglior drink a base Marendry con Coccola in giardino, d’inverno…d’estate, mentre la palermitana Sofia Mammana ha ottenuto il riconoscimento per il miglior drink a base Ratafià grazie a Message in a Bottle.

Due categorie inedite hanno caratterizzato questa edizione: il “Premio Speciale al Caffè“, che segna l’ingresso ufficiale del mondo della caffetteria in Lady Amarena, valorizzando il ruolo sempre più centrale del caffè nelle creazioni contemporanee. La seconda novità è rappresentata dal “Premio Speciale Drink Analcolico“, pensato per celebrare chi ha dimostrato creatività e competenza tecnica senza ricorrere a componenti alcoliche. Entrambi i riconoscimenti sono stati conquistati da Samuela Quagliarella con il suo Kodama, termine giapponese che identifica lo “spirito del bosco” ed evoca un dialogo tra energia e serenità.

Nel contesto AIBES ha prevalso il pugliese Ludovico Orazio con Yellow Submarine, preparato utilizzando l’inconfondibile Mixybar Orzata di Fabbri 1905. Il premio “Angelo Zola”, massimo riconoscimento per i talenti emergenti del bartending, è stato invece conquistato dal giovane Rami Hammoude grazie a Sweet Goodbye, realizzato con Marendry Bitter e Mixybar Nocciola.

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