venerdì, Ottobre 31, 2025
HomeAssociazioni, Enti e ConsorziGrappa, arriva il sigillo ministeriale per il Consorzio Nazionale

Grappa, arriva il sigillo ministeriale per il Consorzio Nazionale

Il settore della Grappa celebra un momento storico: con la pubblicazione del decreto ministeriale in Gazzetta Ufficiale, il Consorzio Nazionale Grappa riceve l’ufficialità che mancava. Una conquista che proietta il distillato italiano per eccellenza nel novero delle denominazioni tutelate, affiancandolo ai vini DOC e DOCG e alle specialità alimentari con marchio di protezione. Il provvedimento del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste segna dunque l’ingresso formale della Grappa nel sistema consortile riconosciuto a livello nazionale.

I numeri dell’export e i mercati di riferimento

La Grappa mantiene una posizione di prestigio, pur operando in una fascia di mercato specializzata. I dati relativi ai primi sette mesi del 2025 evidenziano un fatturato export di circa 19 milioni di euro, accompagnato da una crescita volumetrica del 2%. L’area geografica di maggior interesse rimane quella europea, dove la Germania domina incontrastata assorbendo oltre la metà del totale esportato (intorno ai 10 milioni di euro). Completano il quadro dei principali mercati Svizzera, Austria e, attraverso l’Atlantico, gli Stati Uniti.

Quest’ultimo mercato merita un’attenzione particolare: le vendite verso il territorio statunitense hanno registrato un’accelerazione del 64%, dato che gli analisti collegano alle recenti turbolenze in materia di dazi e normative sull’import. Una dinamica che si inserisce in un contesto più ampio di espansione del comparto spirits italiano: nell’arco di dieci anni, dal 2014 al 2024, il valore delle esportazioni è schizzato da poco oltre 1 miliardo a più di 3 miliardi di euro, segnando un progresso del 187%.

Le dichiarazioni dei vertici consortili

Il Presidente del Consorzio Nazionale Grappa, Nuccio Caffo, ha voluto sottolineare la portata dell’obiettivo raggiunto: “Il lungo percorso che ci ha portati al risultato non è stato semplice e per questo desidero ringraziare AssoDistil, che ha creduto nel progetto sin dall’inizio, e tutti i produttori, a partire dai fondatori del Consorzio fino ai soci che si sono via via uniti a noi. La loro capacità di collaborare e di condividere un obiettivo comune ha reso possibile la costruzione di un grande progetto di rilancio per la nostra acquavite di bandiera. Questo riconoscimento segna l’inizio di una nuova stagione per la Grappa: un traguardo che premia il lavoro svolto finora e che deve essere uno stimolo per continuare a crescere, insieme, con ancora più determinazione. La Grappa, espressione della tradizione e del saper fare italiano, trova nel Consorzio lo strumento per tutelare e promuovere il proprio valore in Italia e nel mondo. Distillato unico, conferma il suo ruolo di eccellenza del Made in Italy e di esempio di economia circolare. Il riconoscimento ministeriale rafforza l’impegno comune dei produttori nella valorizzazione di questa acquavite simbolo nazionale, con gratitudine al Ministro Lollobrigida per l’attenzione al settore”.

Dal canto suo, Cesare Mazzetti, alla guida del Comitato Nazionale Acquaviti e Liquori di AssoDistil, ha evidenziato l’aspetto normativo: “Il decreto ministeriale colma finalmente un vuoto normativo e pone il settore su un piano di pari dignità rispetto agli altri comparti delle IG, in linea con la nuova Riforma europea delle Indicazioni Geografiche. Questo riconoscimento rappresenta il grande risultato dell’impegnativo lavoro da anni portato avanti da AssoDistil a supporto del Consorzio Nazionale Grappa. I Consorzi di tutela si sono già dimostrati un veicolo straordinario per il successo delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane, e ora anche le bevande spiritose a Indicazione Geografica potranno contare su uno strumento di rappresentanza e promozione efficace“.

Una nuova era per il distillato simbolo dell’Italia

Le Indicazioni Geografiche rappresentano un patrimonio economico di oltre 20 miliardi di euro in termini di produzione e pesano per il 16% sull’export agroalimentare del Paese, generando un giro d’affari superiore agli 11,8 miliardi di euro. L’ufficializzazione del Consorzio Nazionale Grappa inserisce le bevande spiritose italiane con piena legittimità nel panorama delle eccellenze certificate. Si delinea così uno scenario favorevole per sviluppare attività di protezione del marchio, innovazione di prodotto e penetrazione commerciale sui mercati esteri, valorizzando l’unico distillato che può vantare un’origine completamente italiana.

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it

ARTICOLI CORRELATI

Most Popular

Recent Comments