Jack Daniel’s 10 Years Old arriva sul mercato italiano con quattro anni di ritardo rispetto ad altri paesi. La referenza debutta in edizione limitata con sole 450 bottiglie distribuite in enoteche e cocktail bar selezionati, mentre una piccola quota è acquistabile in esclusiva su Amazon. Il sold out è previsto in tempi brevi, in attesa di un nuovo lotto di produzione futuro.
La creazione porta la firma di Chris Fletcher, master distiller del brand. L’approccio è stato in parte conservativo, mantenendo la ricetta che caratterizza la marca (80% di mais, 12% di malto d’orzo e 8% di segale) e il processo produttivo unico che prevede una distillazione goccia a goccia con carbone di legno di acero, per poi adottare una metodologia innovativa facendo maturare il liquido 10 anni in botti di rovere bianco americano. Botti vergini, come da sempre esige la tradizione di questa storica distilleria fondata nel 1866 a Lynchburg nel Tennessee.
Dal punto di vista organolettico, il prodotto colpisce immediatamente il palato avvolgendolo con aromi caramellati che si fondono con quelli della quercia, rilasciando in bocca punte speziate del legno, ma anche sensazioni di cioccolato, melassa e frutta. L’impatto in bocca è diretto, favorito anche da una elevata gradazione alcolica del 48,5% vol. Un whiskey ricco di sfumature e, in un certo senso, anche diverso dagli standard di gusto che caratterizzano, in generale, l’anima del brand. Elemento distintivo del nuovo arrivato di casa Jack Daniel’s: per la prima volta negli ultimi cento anni, il brand americano indica sull’etichetta di una sua referenza l’età relativa all’invecchiamento.
La strategia del management di Brown-Forman Italia, filiale nostrana della multinazionale proprietaria del marchio, punta con questo distillato sul segmento super premium. Segmento ritenuto al riparo dall’attuale contesto consumi che, in generale, non sta troppo sorridendo al comparto delle bevande alcoliche.
«L’attuale andamento degli spirits è in flessione, a esclusione della fascia più alta – ha osservato Ilaria Tarantino, brand manager in Italia di Jack Daniel’s –. Oggi in Italia prevale un’abitudine sempre più diffusa: si esce meno nei locali, ma quando lo si fa si predilige un consumo di assoluta qualità. Perché ciò avvenga, è necessario proporre un prodotto che riesca a regalare al palato diverse esperienze sensoriali e trasmettere una ricca varietà a livello aromatico. Il 10 Years Old rispecchia in pieno queste peculiarità, aprendo la strada verso un consumo innovativo della marca». Esperienza riservata a pochi, anzi a pochissimi consumatori, considerando il numero limitato di pezzi in vendita che comunque sono risultati sufficienti per definire il target di riferimento. «Sicuramente – aggiunge in merito la brand manager –, questo whiskey è pensato, in primis, per coloro che amano scoprire nuove esperienze di gusto legate a Jack Daniel’s e che seguono con interesse quel filone dei craft whisky, dove l’elemento artigianale emerge da una cura e attenta selezione degli ingredienti. Non escludiamo, inoltre, che la referenza possa attrarre anche un una fetta di consumatori della Gen Z, affascinati da questi fattori».
Il 10 anni firmato Jack Daniel’s sarà dunque distribuito in edizione contata nell’Horeca, soprattutto in locali nei quali, al bancone, spicca una miscelazione di alto livello. «Ci affidiamo a quei bar capaci di valorizzare questo whiskey anche nei cocktail, fornendo ai grandi classici un valore aggiunto non indifferente – conferma sempre Tarantino –. Il lancio di questo prodotto non è stato accompagnato da una drink list creata ad hoc come spesso accade, perché sappiamo che i barman a cui ci affidiamo lo usano indossando i guanti bianchi e con la giusta consapevolezza di avere tra le mani una referenza straordinaria. Diamo a questi professionisti del bancone assoluta libertà di manovra e ci aspettiamo che possano anche realizzare, con questa referenza, delle loro signature, in modo da sperimentare e fare risaltare ulteriormente la ricchezza organolettica del whiskey».
Leggi la notizia anche su Horecanews.it


